Conoscere i propri publici per progettare percorsi formativi | Convegno Stelline 2025
Come sviluppare programmi di apprendimento rispondenti ai bisogni reali degli utenti? Il testo esplora i concetti di pubblico, comunità e literacies, evidenziando strumenti utili per i bibliotecari: Open Data e dati gestionali per analizzare il contesto, tecniche qualitative e strumenti di marketing per comprendere i bisogni, e IA per ottimizzare analisi e personalizzazione. Si sottolinea l’importanza dei framework europei per sistematizzare l’indagine e progettare percorsi formativi efficaci.
BIOGRAFIA
Carla Colombati, bibliotecaria presso il Sistema bibliotecario dell'Università di Teramo, ricopre incarichi di responsabile del Centro di documentazione europea e coordina le attività e i progetti legati a Wikimedia Italia, digitalizzazione del patrimonio e innovazione dei servizi bibliotecari. La sua attività si concentra sulla valorizzazione del patrimonio culturale, comunicazione scientifica e istituzionale, user experience degli utenti e sulla formazione per lo sviluppo di competenze in ambito accademico e professionale.
Ultimo aggiornamento: 08/02/2025
Anna Maria Tammaro Mettere le persone al centro delle biblioteche digitali: un percorso verso la transdisciplinarità Klaus Kempf, Joseph Frank Rogani, Carla Colombati Digital or not Digital? Biblioteche accademiche in cerca di nuova identità Maria Barbone, Susanna Pedrotti Studenti al Cen
Il bibliotecario educatore e formatore ormai è cresciuto e la sua figura è stata delineata sia nel corso del Convegno dell’anno passato che nei tavoli preparatori al presente appuntamento. La nostra attenzione, quindi, si è spostata sulle metodologie e sugli strumenti di cui egli è in possesso
A supporto della missione e delle strategie delle università, il bibliotecario educatore e formatore ha la responsabilità di esplorare le opportunità per l’integrazione della biblioteca nel curriculum universitario e di cooperare con i docenti per migliorare gli ambienti di apprendimento centra