
LE BIBLIOTECHE PUBBLICHE PER LA RIGENERAZIONE DELLE CITTÀ
Introduce e coordina
GIOVANNI SOLIMINE, Sapienza Università di Roma
TON VAN VLIMMEREN, President EBLIDA – European Bureau of Library, Information and Documentation Associations
Biblioteche: tulipani nei campi urbani
In this contribution the role of libraries in the regeneration of cities will be addressed from three angles:
– urban planning and urban restructuring and creating safe and liveable public spaces;
– the library as a thirds space for building social capital and bonding in and bridging between groups in society;
– the library as an actor on sustainable development, especially in sustainable cities and communities.
It will contain both theoretical notions and practical examples.
STEFANO PARISE, Direttore Area Biblioteche del Comune di Milano, LIÙ PALMIERI, Responsabile Innovazione e sviluppo, Area Biblioteche del Comune di Milano
Milano 2026: le biblioteche alla prova del cambiamento. Il piano strategico 2022-2026 del Sistema Bibliotecario di Milano fra continuità e nuovo impegno sociale
Il sistema bibliotecario di Milano ha avviato nel 2021 la stesura di un piano strategico con l’ambizione di diventare, entro il 2026, una forza centrale per rafforzare la capacità dei milanesi di vivere in una metropoli orientata all’innovazione, equa e sostenibile, proponendosi come un moltiplicatore di informazioni, competenze e capacità. Questa nuova vision segna per le biblioteche l’assunzione di una nuova sfida: da un parte, dare un contributo peculiare alla realizzazione di quattro grandi obiettivi di cambiamento per la Milano del futuro – la transizione ambientale, la transizione digitale, la città della prossimità e la partecipazione culturale diffusa come vettore di socialità e cittadinanza consapevole; dall’altra, farlo senza interrompere le attività che hanno contribuito nel tempo a rendere visibile e riconoscibile il ruolo del servizio bibliotecario in città. L’intervento illustra i presupposti, le tappe e lo stato dell’arte di questo percorso.
PAOLA DUBINI, Dipartimento Management e Tecnologia, Università Bocconi di Milano
La biblioteca vicina: strategie di prossimità nel contesto urbano
VERONICA CERUTI, Direttrice delle Biblioteche del Comune di Bologna, GASPARE CALIRI, Socio co-fondatore di Kilowatt, Bologna
Visione, Cambiamento e Impatto per il futuro delle biblioteche di Bologna. Esiti e prossimi passi di un percorso etnografico e maieutico
Dal 2020 le biblioteche bolognesi hanno intrapreso un processo di trasformazione, coinciso con il passaggio da Istituzione a Settore del Comune, afferente al più ampio Dipartimento Cultura e Promozione della Città. Un cambiamento assunto come opportunità e occasione di ascolto, analisi e ridisegno delle biblioteche e del loro posizionamento nel contesto contemporaneo di Città Metropolitana.
Come diceva Danilo Dolci, «Se l’occhio non si esercita, non vede. Se la pelle non tocca, non sa. Se l’uomo non immagina, si spegne». Il percorso ha preso avvio da un momento di confronto interno attorno al senso del mestiere bibliotecario, seguito da uno di emersione delle domande di formazione e delle richieste di immaginazione del personale: una passeggiata nei boschi narrativi presenti e futuri delle biblioteche bolognesi, a pochi mesi dal cambiamento organizzativo già citato.
Il percorso vede ora un passaggio ulteriore e cruciale: l’elaborazione di una visione condivisa di cambiamento e di impatto e di un piano strategico a medio e lungo termine, che pone al centro il potenziamento e lo sviluppo del ruolo delle biblioteche come luogo di cittadinanza e welfare culturale, garantendo a tutte e tutti il diritto di accesso alla cultura e all’informazione, attraverso una ridistribuzione democratica della conoscenza, anche digitale, e la partecipazione diretta alla produzione culturale.
In un processo che vede le varie istituzioni evolversi assieme ai mutamenti della società e alle sfide sociali che le ultime crisi – prima quella economica e poi quella sanitaria – hanno posto in essere, le biblioteche assumono una funzione innovativa: quella di incubatori socio-culturali. Attraverso la riarticolazione dei servizi, l’avvio di collaborazioni con altri servizi pubblici locali, il dialogo con la rete delle realtà afferenti al Patto per la Lettura, la promozione di iniziative di coesione sociale, le biblioteche sono alleate di politiche di integrazione volte a rispondere ai nuovi bisogni e a liberare il potenziale narrativo delle persone, dei luoghi e dei contesti.
LAURA RICCHINA, Responsabile Biblioteca Chiesa Rossa, Comune di Milano
Il ruolo della biblioteca sociale nel rilancio delle periferie metropolitane
Le biblioteche collocate nei territori delle aree metropolitane, ricevono una spinta notevole all’innovazione delle modalità di produzione culturale, dalle trasformazioni in atto nel contesto socio-culturale del territorio urbano, con cui dialogano e che le ha indotte a modificare l’approccio ai servizi e le modalità stesse di intendere la biblioteca. La partecipazione attiva dei cittadini che sono coinvolti nell’organizzazione degli eventi e delle attività, fino alla vera e propria co-progettazione con il terzo settore e il mondo dell’associazionismo, portano a definire priorità, metodologie di lavoro, competenze differenti con l’obiettivo di costruire un servizio culturale sempre più vicino ai bisogni e alle esigenze dei cittadini, sempre più corrispondente alla realtà in cui la biblioteca è inserita. La sfida che è insita in questo approccio è l’inclusione, ovvero riuscire a coinvolgere fasce della popolazione che non partecipano alle attività della biblioteca. L’intervento analizza l’esperienza concreta della Biblioteca Chiesa Rossa, appartenente al Sistema Bibliotecario Urbano di Milano, che è stata investita in modo significativo da questo processo e cerca di mettere in evidenza aspetti positivi e criticità della co-progettazione- come strumento per coinvolgere attivamente i cittadini nella vita culturale e allargare la partecipazione. La biblioteca viene a fare parte di un organismo territoriale a vocazione socio-culturale multifunzionale, multiculturale, accessibile a tutti, in cui si inserisce e si confronta attraverso la sua specificità di promozione della lettura, ma anche e soprattutto di attivatore di processi culturali partecipati e condivisi.
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Ton Van Vlimmeren
President EBLIDA - European Bureau of Library, Information and Documentation Associations
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Giovanni Solimine
Professore Emerito Sapienza Università di Roma
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Stefano Parise
Direttore Area Biblioteche del Comune di Milano
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Liù Palmieri
Responsabile Innovazione e sviluppo, Area Biblioteche del Comune di Milano
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Paola Dubini
Università Bocconi e Coordinatrice Cultura dell’Alleanza italiana per lo Sviluppo sostenibile (ASviS)
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Gaspare Caliri
Socio co-fondatore di Kilowatt, Bologna
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Laura Ricchina
Responsabile Biblioteca Chiesa Rossa, Comune di Milano