BIBLIOTECHE OLTRE
I nuovi territori della interdisciplinarità
Milano, 12-13 marzo 2025, Palazzo della Regione
Il Convegno delle Stelline celebra nel 2025 il trentesimo anniversario. Una data importante per la comunità professionale dei bibliotecari di cui ha accompagnato la crescita divenendo il più importante appuntamento del settore.
Il Convegno delle Stelline si è caratterizzato negli anni come l’evento che in Italia ha saputo più di ogni altro intercettare le nuove tendenze con attenzione particolare a ciò che di innovativo proveniva dal contesto internazionale.
Per questa ragione vorremmo che un’occasione importante come il trentesimo anniversario si focalizzasse su quello che ci sembra essere un tema particolarmente avvertito e cruciale, come dimostra il successo ottenuto dalla sessione inaugurale dell’edizione di quest’anno dove sul tema della lettura si sono confrontati esperti provenienti da differenti ambiti della ricerca scientifica secondo una logica interdisciplinare.
L’apertura ad altre discipline rappresenta infatti la nuova frontiera su cui sono chiamate a misurarsi le biblioteche, superando i recinti della biblioteconomia (che rimane pur sempre cardine) per arricchirsi grazie ad altre competenze, suggestioni e confronti.
Da qui l’idea di intitolare il prossimo convegno “Biblioteche oltre”, a significare la necessità di andare oltre i parametri tradizionali ma anche a sottolineare l’intenzione di operare una svolta nella pratica e nella teoria delle biblioteche che, nel segno dell’innovazione, ben si concilierebbe con una data simbolica come quella del trentesimo anniversario delle Stelline.
Numerosi i territori nei quali le biblioteche potrebbero realizzare vantaggiose “incursioni” sviluppando la propria progettualità e affinando la capacità di interazione. Tra gli ambiti con cui interagire spiccano: le tecnologie digitali e l’Intelligenza Artificiale, il welfare e la salute, la rigenerazione urbana e l’architettura, la pedagogia, le neuroscienze, la letteratura, l’editoria, la comunicazione, lo storytelling…
Non di meno il convegno focalizzerà la sua attenzione sul concetto di transdisciplinarità in riferimento all’organizzazione, alla comunicazione e all’uso delle collezioni (su supporti fisici e in formato elettronico) delle biblioteche attraverso analisi e ricerche applicate.
Lungo questo percorso verranno prese in esame le modalità con cui l’apertura alle altre discipline può essere interpretata come uno strumento vincente per garantire alle biblioteche ed alla biblioteconomia una rinnovata centralità in una realtà in cui i confini delle discipline stanno rapidamente e profondamente cambiando, generando sollecitazioni e urgenze che in molti casi si presentano come autentiche sfide.
In tal senso il Convegno intende approfondire come la tradizionale disciplina di riferimento del bibliotecario – la biblioteconomia – possa riposizionarsi attraverso la contaminazione con altre discipline tracciando nuove traiettorie nei processi formativi di questa figura. Da un “modello” monodisciplinare, rappresentato dall’hortus conclusus della biblioteconomia, a un approccio multidisciplinare e transdisciplinare, che fa perno sulla disciplina di riferimento ma aprendosi a ventaglio.
Il che creerà le condizioni per un confronto a più voci interamente dedicato alla formazione del bibliotecario oggi: cosa significa formare un nuovo bibliotecario che pratichi l’interdisciplinarità? Quale il suo iter formativo e quali i suoi percorsi di aggiornamento? Contestualmente a questo approfondimento è previsto un incontro tra i dirigenti del settore cultura delle principali regioni per discutere di come il tema del convegno rientri nei loro piani di aggiornamento professionale e di definizione dei profili.
I lavori del convegno si snoderanno lungo due percorsi fra loro intrecciati: da una parte la trasformazione in una prospettiva interdisciplinare della biblioteca come progetto e come servizio; dall’altra l’evoluzione della stessa biblioteconomia in un contesto transdisciplinare.