La lettura condivisa, un'attività sostenibile
Da un'analisi dell'Agenda 2030, la cultura sembrerebbe la grande assente dell'Agenda 2030, invece proprio la cultura diventa un obiettivo trasversale, con cui si possono raggiungere tutti i 17 obiettivi dello sviluppo sostenibile. La lettura condivisa ne è un esempio e i circoli di lettura ne sono una conferma. Con un mero esercizio di incrocio tra obiettivi e caratteristiche di questa attività, sono esaminati gli obiettivi che possono essere raggiunti.
BIOGRAFIA
Bibliotecaria Professionista, è membro dell'Osservatorio Biblioteche e Sviluppo Sostenibile dell'AIB. Lavora nell'ambito della Pubblica Amministrazione Centrale. E’ esperta di Comunicazione Istituzionale; Ripetutamente Coordinatrice di Circoli di lettura, docente di italiano agli stranieri, autrice di articoli specialistici e non solo, non ha dimenticato la sua Laurea in Economia e Commercio e la sua pregressa esperienza in management, commercio elettronico e statistica.
Il dibattito bibliotecario e biblioteconomico si interroga da lungo tempo su cosa il bibliotecario debba - riprendendo un’espressione di Giovanni Solimine - sapere, saper fare, saper essere. Nel corso dei decenni la biblioteca è diventata un’organizzazione sempre più complessa e le competenze
Luigi Gavazzi, giornalista e autore Gruppi di lettura e condivisione: lettrici e lettori protagonisti Paola Maddaluno, Bibliotecaria Professionista - OBISS (Osservatorio Biblioteche e Sviluppo Sostenibile - AIB La lettura condivisa, un'attività sostenibile Marilena Cortesini, Biblioteca