
Biblioteche digitali universitarie dopo il lockdown. La risposta alle richieste di potenziamento dei servizi: DSpace-GLAM e IIIF
Anna Busa, Emilia Groppo – 4Science
Il mondo accademico ha gestito l’emergenza potenziando gli accessi alle grandi collezioni di risorse elettroniche, sono stati messi a disposizione materiali per la didattica a supporto delle lezioni online tenute dai docenti, arricchiti i servizi di reference digitale. Ma oltre a tutto questo, si è manifestata la volontà di condividere anche grandi repository e collezioni digitali con nuovi pubblici. Stiamo quindi assistendo ad uno straordinario fenomeno: molti silos digitali universitari si aprono e diventano patrimoni aperti e condivisi.
Il repository istituzionale dell’Università di Salerno trasforma i suoi canali di accesso
Maria Rosaria Califano – Università di Salerno
L’accesso agevolato è il focus del progetto della trasformazione del repository dell’Ateneo. Tre gli aspetti fondamentali: interazione semplice, presentazione omogenea, visualizzazione diversificata. Si apre così una nuova prospettiva di servizio, di fruizione e interazione che coinvolge utenti, docenti, ricercatori e permette un’adeguata valorizzazione di un importante patrimonio digitale (nativo e digitalizzato).