Costruire relazioni: modelli di integrazione tra biblioteche e web of data
Nell'ambito degli studi biblioteconomici, il Semantic Web può offrire soluzioni a molti dei problemi che affliggono le biblioteche, tra cui la precisione nel recupero dell'informazione digitale, la classificazione, la portabilità dei dati e la disambiguazione. Le biblioteche, secondo tale prospettiva, possono assumere un ruolo fondamentale nel rendere le informazioni più utili, visibili e accessibili, attraverso la creazione di tassonomie, la progettazione di schemi di metadati, e la sistematizzazione di metodi di recupero. L'intervento, oltre a riflettere su tali aspetti, sui quali esiste un'ampia letteratura scientifica, vuole indagare in particolar modo il mondo delle "relazioni" che emergono ogni qualvolta si realizza un cambio di formalismo. Questo cambio di formalismo, rappresentato dai Linked Data, pare allo stato attuale l'unico modo per costruire relazioni informative e documentarie su scala globale; a loro volta tali relazioni costituiscono la base per contribuire alla realizzazione del Web of Data. La biblioteca, nel mondo del Web of Data, può dunque qualificarsi come uno dei nodi fondamentali, un vero e proprio hub con il compito di costituire un rete sociale all'interno e al di fuori dei confini delle proprie finalità istituzionali, aggregatore e motore dinamico di ogni tipo possibile connessione e relazione. È proprio in quanto hub che la biblioteca in un futuro può acquisire la capacità di far emergere anche le "relazioni nascoste", le sole in grado di generare nuova conoscenza e nuove modalità di interazione e di interpretazione del contesto entro il quale si situano i processi comunicativi. Nel corso dell'intervento verranno proposti gli esiti del lavoro di trattamento di dati sperimentali sottoposti ad una analisi specifica.
Marco Rubichi, laureato in Lettere e Filosofia ha svolto per qualche anno la professione di Bibliotecario in diverse biblioteche della città di Torino. In questo momento è impegnato su un progetto di tesi magistrale "I modelli evolutivi di rappresentazione degli oggetti documentali in ambiente digitale" presso l'Università di Torino.
L'Associazione Biblioteche oggi, nata nel 2010, non ha scopi di lucro e si propone di diffondere la cultura della biblioteca presso le istituzioni e i cittadini, al fine di valorizzare questo importante servizio pubblico e di creare le condizioni di una sua maggiore e più consapevole fruizione.
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Fin dalla sua costituzione l'Associazione ha avuto un ruolo di primo piano nella progettazione e organizzazione del Convegno delle Stelline, e anche quest'anno è attivamente impegnata su questo fronte.
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