Leggere con ogni mezzo: le alleanze digitali della biblioteca
Se la lettura, che ha espresso e rappresentato in tanti momenti della nostra storia individuale e collettiva un grande potere di trasformazione, si tirasse indietro di fronte alla sfida della mutazione digitale, verrebbe meno, almeno in parte, alla sua natura più profonda.
Per la lettura, dove vi è cambiamento, vi è alimento. Per questo essa guarda all'avvento degli ebook con la curiosità polimorfa che la contraddistingue, e risponde alla sfida a modo suo: senza ubbidire agli ordini, senza emettere proclami, senza piegarsi alle mode.
E chiama così la biblioteca e i bibliotecari a cambiare un'altra volta l'agenda, la mission, il discorso pubblico. Nella crisi (economica e culturale) urge ridefinire il posizionamento della biblioteca, le sue strategie, le sue alleanze. A partire da una doppia consapevolezza.
Da un lato non è più possibile pensare a una politica della lettura incentrata sulle sole politiche bibliotecarie. Dall'altro le biblioteche, disseminandosi, delocalizzandosi e ri-territorializzandosi, potrebbero realizzare proprio i loro sogni più ambiziosi, come quello del "miglioramento della società attraverso la facilitazione e la creazione della conoscenza" (Lankes) o quello delle "biblioteche dappertutto e per tutti" (Butlen).