Biblioteca o disco library? Rischi e opportunità del fund raising per una biblioteca in cerca di alleanze
È necessario cambiare il paradigma del fund raising per le
biblioteche in Italia, evidenziando come esso debba essere considerato
non tanto un'occasione per ottenere un finanziamento "una tantum",
quanto uno strumento indispensabile per stabilire relazioni e alleanze con il territorio, per favorire l'ingresso di stimoli esterni (nuove competenze, nuove sensibilità ecc.) da parte di partner pubblici e privati, per favorire contaminazioni con i linguaggi di altre realtà sociali e culturali e, non ultimo, per avvicinare i cittadini alla biblioteca stessa.
Stabilire alleanze virtuose è indispensabile, tanto più se si
considera che la biblioteca è certamente un bene comune, ma un bene
comune particolare, che la comunità considera più o meno utile e che quindi sceglie di volta in volta se finanziare oppure no (negli USA, a seguito di referendum, alcune biblioteche pubbliche sono state
chiuse).
Naturalmente non tutte le attività di fund raising sono auspicabili, ma ogni iniziativa deve di volta in volta essere ben valutata al fine di evitare che, invece di integrarsi con la biblioteca e di valorizzarne le caratteristiche, non ne "snaturi" l'identità e la missione.